sabato 28 febbraio 2009

Quanti guai arreca la politica!

Quanti guai arreca la politica! Una folle ossessione che avviluppa la mente e l’anima, subdola e sinuosa come le spire di un serpente.
Una passione tossica che avvelena, con le sue convinzioni ben temprate, con i suoi punti di vista inamovibili, con le sue visioni del mondo inattaccabbili. La politica innalza steccati tra l’affermazione del sé, del proprio potere, e la percezione dell’altro.
Mai il venticello del dubbio potrebbe sollevare la sabbia del nostro deserto ideologico, che attraversiamo in solitudine alla ricerca della felicità, accecati dai miraggi delle utopie, dagli uomini nuovi da costruire, dalle profezie da realizzare. La politica ha lo stesso senso che ebbe per Diogene l’incontro con Alessandro Magno. Il Macedone chiese al filosofo di esprimere un desiderio e Diogene lo pregò semplicemente di spostarsi, perché la sua ombra gli impediva di assorbire la luce e il calore del sole. I politici, d’occasione (quale io sono) e di professione che siano, in fondo desiderano solo un posto al sole e non permettono a nessuno di fare loro ombra.

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